Dal 12 al 19 giugno, a Tirrenia (PI) si terrà un campus residenziale per bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti, organizzato da Real Eyes Sport. Il camp è possibile grazie a EY Foundation Onlus che, attraverso l’iniziativa Social Value, ha individuato tra molte proposte 4 progetti che ha finanziato, permettendo così all’associazione di trasformare un desiderio in occasione concreta per chi ha una minorazione visiva.
I giovani escono da un lungo periodo di inattività e le conseguenze, oltre che sul piano motorio, rischiano di essere importanti anche dal punto di vista sociale ed emotivo. In presenza di una disabilità, tutto è ancora più marcato e per questo l’associazione ha deciso, nonostante le profonde complessità nell’organizzazione di tali iniziative in questo periodo, di portare avanti l’iniziativa, con l’obiettivo di dare alle famiglie una concreta possibilità di movimento e socialità per i propri figli.
Il camp coinvolgerà 42 bambini e ragazzi con disabilità visiva e avrà come focus l’attività motoria di base, proposta tutte le mattine presso il centro Coni di Tirrenia, momenti di socialità come il pranzo e momenti ludici e attività in spiaggia e acqua per favorire lo sviluppo di competenze motorie in diversi ambienti che riguardano la quotidianità di tutti noi. Sarà inoltre possibile cimentarsi in molte discipline sportive quali la scherma, il tiro con l’arco, il blind tennis, lo show down, il sup e il surf.
I ragazzi saranno accolti presso il Centro Le Torri di Tirrenia, struttura ricettiva pensata per i non vedenti e da anni leader in Italia nell’ambito della disabilità visiva. Personale formato, percorsi dattiloplantari sul pavimento e fonti sonore sono alcune delle accortezze che rendono davvero accessibile il soggiorno in questo hotel per chi non vede.
Per accompagnare i piccoli atleti in questa avventura sono scese in campo anche le università, che hanno promosso, a vari livelli, la presenza al camp come occasione formativa di tirocinio per studenti di scienze motorie, dell’educazione e neuropsicomotricità. Un’ottima strategia per fare cultura sull’importanza dello sport tra i professionisti del domani.
Il non vedente campione paralimpico Daniele Cassioli, non nasconde la propria soddisfazione:
“In questo momento di isolamento continuo – dice Cassioli – in cui anche le certezze più consolidate di questi bambini e delle loro famiglie sono state cancellate dalla pandemia, è bellissimo riuscire a proporre un’attività strutturata che tenga conto delle stringenti norme vigenti e, soprattutto, della disperata necessità di movimento che ha una persona che non vede. Rimanere immobili per mesi rischia di far tornare indietro questi ragazzi, in diverse sfere della loro esistenza.
Per me lo sport è stata una salvezza perché mi ha dato consapevolezze motorie, sociali e fisiche e per questo mi batto affinché, la fortuna di incontrare lo sport per chi non vede, non sia casuale ma diventi sistematica e culturalmente contemplata. Sono anche fiero di tutto lo staff che compone la famiglia Real Eyes Sport: segretarie, progettisti, volontari, accompagnatori, sostenitori e amici. Un mix di competenze straordinarie messe al servizio di questi bambini speciali che spesso vivono un approccio alla disabilità esclusivamente assistenzialistico e rischiano di perdere il contatto con la felicità”.
Aggiunge Riccardo Paternò, Presidente di EY Foundation Onlus:
“Attraverso l’iniziativa Social Value di EY Foundation Onlus, insieme a tutto il personale di EY in Italia, abbiamo scelto di sostenere il Camp, organizzato in collaborazione con l’ASD Real Eyes Sport. Questo progetto si inserisce perfettamente nella scia dell’impegno che da sempre il network di EY porta avanti con coerenza e dedizione in tema di Diversity and Inclusion. Condividiamo con il progetto questo senso di responsabilità verso i giovani, e siamo orgogliosi di poter contribuire regalando momenti unici e opportunità di crescita e socialità ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie che parteciperanno”.
Real Eyes Sport A.S.D. Ha come mission la promozione delle attività sportive per persone con disabilità, in particolare quella visiva.
L’associazione si impegna nell’organizzazione di progetti per l’avvicinamento allo sport paralimpico.
Il periodo che stiamo attraversando ha costretto ancora di più in casa molti ragazzi con disabilità e iniziative come questa sono la dimostrazione che con un lavoro di squadra tra associazioni, aziende, fondazioni ed enti locali e nazionali, la ripartenza sarà più semplice davvero per tutti.
Venerdì 18 giugno alle 14.00 avrà luogo presso il Centro Le Torri di Tirrenia una conferenza stampa per presentare l’iniziativa e dare evidenza di quanto è stato fatto.