Paola Grizzetti: “Ricomincio dal bronzo!”

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Paola Grizzetti Ct Pararowing Israele

Ultime ore di Paola Grizzetti a Rio de Janeiro prima di imbarcarsi sul volo che la riporterà aimg_1422 casa. Terminata la sua terza partecipazione alle Paralimpiadi, la prima come responsabile tecnico del pararowing di Israele, per la Grizzetti è il momento del bilancio dove brilla la medaglia di bronzo di Moran Samuel (nella foto con la Grizzetti) nel singolo femminile.
“Sono un po’ cotta ma molto soddisfatta dei risultati dei miei atleti – risponde “la mamma del pararowing italiano” – Da Moran mi aspettavo il podio e sul podio è salita anzi, con condizioni di tempo migliori avrebbe potuto salirci anche dall’altro lato. Con il doppio misto non siamo arrivati in finale perché gli avversari erano davvero molto forti ed i continui miglioramenti di Reuven Magnagey e Yuliya Chernoy non sono bastati. Lavoro con questi atleti da poco meno di tre anni e per l’impegno che ci hanno messo hanno raccolto quanto hanno saputo meritarsi. Una Paralimpiade è tutt’altra cosa rispetto ad ogni altra gara. Qui la fortuna conta molto poco. Chi vince una medaglia o anche solo migliora il suo record è perché ha nella testa, nelle gambe e nelle braccia tanto, tanto lavoro”.
Come si allena in Israele abitando a Bardello?
“E, aggiungo io, allenando anche a Lugano – precisa sorridendo Paola – Prima di tutto amando il canottaggio e accettando ogni proposta che ti permetta di lavorare con profitto in base a tua esperienza e convinzioni. Poi si viaggia tanto. Tutto qui. In Israele vado dieci giorni al mese
in autunno e in inverno. Poi ho la possibilità di incontrare gli atleti nei raduni pre gare in giro per il mondo oppure, com’è capitato in questi tre anni organizzando periodo di allenamenti a Gavirate dove ad esempio abbiamo trascorso gli ultimi tre mesi prima di partire per Rio”.
Gavirate ritorna…
“Gavirate è stato un capitolo importante della mia vita privata e professionale. Anche le storie più belle un giorno possono finire e così è stato. Ognuno con le sue idee ed ognuno per la strada che ritiene giusta. Ciò non toglie che Gavirate sia per me sempre casa ed ogni volta che ci torno mi sembra la mia Canottieri. Vedo i miei ragazzi che si allenano, che scherzano ed ogni altra cosa che facevano e fanno ancora con altri tecnici. E’ la vita.
Un pizzico di malinconia mi viene solo quando in giro per il mondo per impegni con F.i.s.a. sento più volte esaltare il nostro lago e la Canottieri Gavirate. Complimenti e considerazioni che mi riempiono di orgoglio.
Israele Lugano e F.i.s.a, la federcanottaggio internazionale.
Si mi è stato confermato l’incarico all’interno della commissione tecnica insieme al mio amico e collega Marco Galeone responsabile del pararowing Sudafrica. Stiamo lavorando molto, anche stimolati dal Comitato Paralimpico Internazionale, per trovare novità da inserire e migliorie da apportare al settore pararowing. Nel corso del soggiorno a Rio io e Marco abbiamo partecipato a più riunioni in questo senso e devo dire che sono stati incontri e dibattiti molto interessanti”.
Messa in archivio questa nuova medaglia con i colori di Israele accanto a quella storica del quattro con italiano a Pechino con che pensieri vola verso casa.
“Prima di ogni pensiero c’è la convinzione di aver dato tutta me stessa anche per questa causa e di aver avuto le risposte che volevo dai miei atleti. I dirigenti delle Federazione israeliana mi hanno accennato idee e proposte per rinnovare la nostra collaborazione.
Ne parleremo entro la fine dell’anno. Adesso torno a casa ad abbracciare la mia famiglia e per riprendere da subito a viaggiare questa volta direzione Lugano”.