Il futuro per la persona down è adesso

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Nell’aula magna dell’Università dell’Insubria sono stati giorni intensi e ricchi di informazioni, incontri e scambio di esperienze. Anche il 4° Convegno nazionale dedicato alla persona con sindrome di down è andato in archivio generando interesse, collaborazioni e spunti di riflessione.
Il futuro per la persona down è adesso.
“Questo convegno non è stato pensato per risolvere problemi – spiega la dott.ssa Giovanna Brebbia, ideatrice e coordinatrice del convegno – Gli interventi dei relatori devono servire per incontrarsi, pensare, confrontarsi, scambiarsi le idee e trovarne di nuove. Rivedere quanto è stato fatto discutendo eventuali criticità. Per i genitori è una opportunità utile per raccogliere spunti e informazioni, ad esempio per quanto riguarda gli inserimenti lavorativo e scolastico. Altrettanto importanti quest’anno temi come i rapporti in famiglia, tra genitori, tra fratelli. Senza dimenticare progetti presentati e mai partiti che grazie anche al convegno sono finalmente iniziati”.
L’idea del convegno fu solo sua. Strada facendo ha trovato compagnia?
“Succede spesso che nessuno si muova aspettando chissà cosa e chissà chi. Poi basta suonare un campanello per svegliare qualcuno dando vita ad un benefico passaparola. Pensando al 2009 mi capita spesso di pensare come ho potuto mettere insieme così tanti professionisti e contenuti, tendo conto che al convegno non posso certo dedicarmi a tempo pieno. Eppure, strada facendo, attraverso contatti ed incontri a far propria quella prima idea siamo diventati in tanti ed ogni volta, al termine del convegno, ci ripetiamo che si è trattato di una semina della quale cogliere i frutti l’anno che verrà”.
Lasciamo il meritato riposo alla dott.ssa Brebbia. A mamma Giovanna cosa resta?
“Resta sempre tanto. In primis la speranza sempre più certezza che per mia figlia possa esserci un futuro sereno, in ambito lavorativo e non solo”.
Rapporto genitori e medici?
“Direi molto bene. Soprattutto a Varese il rapporto medici-famiglie funziona.
Così come l’aspetto sportivo, fondamentale al pari della musica, del teatro e molto altro. Com’è stato più volte sottolineato nel corso degli interventi: cerchiamo bellezza, ovunque”.
In tema di bellezza, affidando il compito delle immagini ad un Maestro della fotografia come Carlo Meazza vi piace vincere facile…
“L’immagine che ho scelto per la locandina di quest’anno è piaciuta a tutti.
Bellezza vera Carlo che l’ha scattata e bellezza vera lo splendido bimbo”.