HS Cimberio Varese-Santa Lucia Roma: 63-61
(10-14, 19-30, 38-40)
HS Cimberio Varese: Marinello, Geninazzi 19, Damiano, Silva, Warburton 20, Sala, Gibbs 4, Roncari 8, Diuof 8, Segreto, Nava 4
Coach: Emanuele Pruneri
“Ci sono voluti trent’anni! Finalmente abbiamo vinto con Roma”. Parole del presidente della Cimberio seduta Carlo Marinello al termine della prima partita della nuova stagione.
Questo la dice lunga sulla gioia dei fondatori della squadra varesina oggi divisi tra la scrivania e la tribuna. Sarà anche ridimensionato dal punto di vista economico ma il Santa Lucia visto stasera a Varese rimane una buona squadra con capitan Cavagnini eterno faro e la coppia Sanna–Stupenengo degni scudieri. Alla palla a due gli ospiti girano subito al meglio mentre i padroni di casa sembrano al primo giorno di scuola. Roma allunga sul finale del primo quarto e con un parziale di 0-6 finisce in vantaggio 14-10. La Cimberio seduta gioca alla paria ma al contrario di Roma litiga con il canestro. Stupenengo la mette anche dalla distanza, Warburton no. La differenza è tutta qui e a metà gara Roma è avanti di 11. Pruneri spende Diouf e per i varesini cambia qualcosa: più centimetri, più energia e anche la precisione migliora arrivando al termine del terzo quarto sotto solo di due grazie al finalmente sbloccato Warburton e ad un Geninazzi uomo e braccia ovunque che cattura palloni e rilancia i compagni in contropiede. L’ultimo quarto è in perfetto equilibrio fino alla fine quando all’ultimo secondo di gioco prima Varese vince, poi sembra aver già perso e infine pareggia. Al tiro della disperazione di Cavagnini con Roma sotto di uno , Geninazzi ci mette la mano e per l’arbitro è fallo. Sotto di uno il romano sbaglia il primo dei due tiri liberi e il tabellone si ferma sul 55 pari. Il tempo supplementare vede Roma girare a 1000 con i varesini in affanno. A 2’ dal termine tutto cambia con Warburton, Roncari e Geninazzi impegnati in apnea per la vittoria. Roma cala in precisione e perde palle facili, l’ultima allo scadere con Geninazzi che va da solo a canestro segnato il 65 a 61 finale che per gli arbitri è 63 a 61 nonostante la palla sia uscita dalle mani dei Geninazzi ben prima della sirena. Fosse stato anche solo di un punto per Varese vale la vittoria e una bella iniezione di fiducia per una stagione che domenica prossima farà tappa a Giulianova, ospiti dell’ambiziosa Amicacci.
“Stasera abbiamo iniziato con il freno a mano tirato – attacca il coach dell’HS Pruneri a fine partita – Siamo una squadra giovane che di fronte a giocatori esperti come Cavagnini, Sanna e Stupenengo paga inevitabilmente dazio. Pre crescere abbiamo bisogno di tempo ma lo sapevamo. Detto questo stasera c’è stato molto di positivo a partire dalla volontà messa in luce fino all’ultimo secondo del supplementare”.
Segnali positivi anche dal nuovo terzetto di stranieri.
“Direi proprio di si. Diuof e Gibbs hanno fatto la loro parte come Warburton che forse bloccato dall’esordio davanti ai suoi genitori ha fatto vedere tutto il suo valore solo in parte, comunque abbastanza per darci punti pesanti per la vittoria”.
Primi mesi a Varese. Bilancio?
“Ottimo gruppo e grande volontà. Con queste basi possiamo pensare di vivere molte belle serate come questa”.