Asa Varese alla riscossa!

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La squadra di nuoto dell’Asa Varese è in partenza per Portici dove nel prossimo fine settimana sono in programma i Campionati Italiani di nuoto promozionale, organizzati dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettivo Relazionale.
Gli atleti dell’ Asa di Varese che parteciperanno a questo importante appuntamento sportivo sono: Sara Pizzoni, Daniele Carcano, Barbara Gandini, Dario Veratelli, Patrizia Brusco, Paolo Verduci e Samuele Lupo.
I ragazzi si sono allenati duramente per tutta la stagione, per arrivare preparati a questo importante evento annuale, e saranno impegnati nelle gare di nuoto, categoria maschile e femminile, di stile libero, dorso e rana e nella staffetta maschile, sulle distanze dei 25 e 50 metri.
Ad accompagnarli in questo importante appuntamento sarà il neo direttore sportivo Valentina Marocco (foto sopra a destra), trentacinquenne varesina, di professione educatrice, istruttrice di nuoto per passione, che ci racconta come è iniziata questa avventura.
“Tutto è iniziato per caso, quando un collega di lavoro ha chiesto la mia disponibilità per aiutare ad allenare la squadra di nuoto di suo figlio -racconta Valentina- e dopo poco più di una settimana, inaspettatamente, mi sono ritrovata ad assumere il ruolo di Direttore Sportivo della società, negli ambiti sportivi del nuoto, del bowling e delle bocce.
Ho insegnato nuoto per molti anni e ho lavorato in molti settori dell’ambito educativo, avendo la fortuna di incontrare persone splendide, che hanno arricchito la mia esperienza sia professionale che umana -prosegue- ed ora mi trovo ad avere la fortuna di partire per i Campionati Italiani di nuoto promozionale, dove accompagnerò a gareggiare sette dei “miei” undici atleti. Io sono più che emozionata, anzi a dire il vero me la faccio sotto!
Qualche mese fa ho fatto il mio esordio nella nuova veste ed ho pianto di gioia ad ogni singola premiazione; ho pianto davanti alla gioia dei ragazzi e alle loro urla di vittoria.
Ogni gara, per loro , rappresenta un traguardo, ogni medaglia vinta è la ricompensa per l’impegno, la fatica ed il sudore; sono i “nostri” ragazzi, e ci dimostrano il loro valore come atleti, senza lasciarsi mai scoraggiare dalle difficoltà, anzi rubando preziosi secondi agli avversari.  Alla fine, i miei supereroi sono loro, non hanno bisogno di mantelli, maschere e superpoteri, ma combattono i pregiudizi e le difficoltà della vita a suon di tuffi e bracciate, sfoderando i loro sorrisi più belli. L’unica cosa che posso fare è ringraziare l’universo intero per questa magnifica opportunità.
Un grande ringraziamento anche ai genitori dei ragazzi, che ogni giorno affrontano le difficoltà per portare gli atleti agli allenamenti e non temono di percorrere anche migliaia di chilometri all’anno per accompagnarli alle gare, sudando e soffrendo insieme ai loro figli, ma anche e soprattutto condividendone la gioia per le medaglie vinte. Questa è la magia che sta dietro a tutto lo sport nella sua essenza più vera.
Davanti ad ogni sfida siamo uguali, siamo gli allenatori di noi stessi. Lo sport è veramente per tutti, perché se ti impegni veramente, non importa quanto svantaggiata sia la tua situazione di partenza, puoi davvero sfidare il mondo. E vincere!”