Una giornata fantastica che ha visto protagonisti un gruppo di genitori normali in cerca di una vita normale per i propri figli.
Catalizzatore dell’incontro è stato Daniele Cassioli armato di disponibilità, donatore di entusiasmo e normalità. Ciechi e ipovendenti insieme per vedere cosa e come fare per sciare sull’acqua come Cassioli, per non perdere mai il sorriso marchio di fabbrica di Cassioli e per marchiare l’Associazione “Bambini in braille” di curiosità e determinazione ad abbattere ogni ostacolo per spostare sempre più in là i limiti spazzando via dubbi e paure.
“La nostra è un’associazione di genitori nata nel marzo del 2005 a Brescia – racconta la vice presidente di ‘Bambini in braille’ Elena Trainini (nella foto a sinistra con Cassioli) – perché una volta terminata la scuola i nostri figli non trovavano risposta adeguate alle loro necessità che poi sono le stesse di ogni altro bambino. E’ così ci siamo organizzati creando corsi di musica, di teatro, di cucina e molto altro ma non esclusivi, al contrario, aperti a chiunque, all’insegna dell’inclusione. Ultima manifestazione in ordine di tempo in tema di sensibilizzazione e informazione è stato il musical “Le alici controcorrente” che abbiamo messo in scena in un fantastico teatro generando grande interesse e richieste di repliche da parte di molte scuole del nostro territorio”.
“Bambini in braille” è presieduta da Piera Sciacca e ha sede in Via Sant’ Antonino (bambininbraille@libero.it). L’opportunità di una giornata con Daniele Cassioli l’hanno colta tanti genitori, rigorosamente sorridenti e coloratissimi!
“Beh Daniele è una forza della natura, un motivatore nato – continua Elena – L’abbiamo raggiunto tramite Facebook e subito gli abbiamo chiesto di incontrare i nostri ragazzi per contagiarli con tutto il suo entusiasmo. La prima volta venne da noi a Palazzo Martinenghi in occasione della nostra mostra ‘A spasso con le dita’ abbinata ad un percorso tattile olfattivo, alla possibilità di realizzare sculture e toccare i libri con le mani. In quel primo incontro sbocciò immediatamente una bella amicizia che oggi si rinforza e fa crescere tutti noi con questa giornata al Water Ski San Gervasio Bresciano”.
Determinati nella ricerca di opportunità e informazioni senza fermarsi ad aspettare qualcuno o qualcosa è stato il credo dei genitori di Daniele. Per voi è lo stesso pur dovendo oggettivamente fare i conti con oggettive difficoltà. La più grande?
“Sposando in pieno il credo dei genitori di Daniele dobbiamo ammettere che la difficoltà più grande è quella che incontriamo volendo coinvolgere sempre più genitori. Siamo nati per questo, per fare rete, squadra. Non è facile. Sono ancora tanti i genitori che hanno paura del giudizio degli altri, di aprirsi agli altri. Ma noi non molliamo anzi, proprio perché paura e difficoltà resistono il nostro impegno per abbattere entrambe sarà sempre maggiore, per i nostri figli e per chi ancora fatica a capire quanto di bello possono cercare e trovare nella vita”.
Certo che anche voi, se per togliere dubbi e paure proponete di attaccarsi ad un motoscafo in corsa!
“Effettivamente il primo impatto è un po’ forte – risponde ridendo Elena – ma poi, pensandoci bene, come insegna Daniele ‘buttarsi’ è fondamentale per vivere fino in fondo la propria vita. A scuola, nel lavoro, sul palcoscenico o sull’acqua. Cercare, conoscere, imparare, coltivare capacità e talento divertendosi. In sostanza: vivere una vita normale”.