Daniele Cassioli: “Un anno da incorniciare e un’altro da cominciare allargando la cornice!”

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La fine dell’anno coincide con il momento del bilancio.
Per me è stato un anno pazzesco, sull’onda del 2016, arricchito dall’infortunio alla spalla che, avete capito bene, ha rappresentato un arricchimento per me.
Quella caduta a Pasqua 2016 sulla neve del Piemonte mi ha restituito il mio tempo e quindi la possibilità di impegnarlo non per lavorare ma per fare quello che il cuore mi suggeriva.
Incontri nelle scuole, giornate con bambini piccoli che non vedono, promozione dello sci nautico.
Quest’anno che piano piano ma nemmeno tanto se ne va è stata la fantastica prosecuzione dei propositi del 2016.
Ho incontrato tantissimi ragazzi nelle scuole, ho portato 30 persone che non vedono a sciare sull’acqua durante l’estate, ho presentato la mia storia a convegni e in aziende come ai giovani del CSI e negli oratori.
Sono felice nel sapere che la mia problematica, piacevolmente affrontata, sia un’ispirazione per tante persone.
A febbraio ho vissuto la mia prima avventura a Radio Deejay, grazie a Fabio Volo.
In quei giorni è nato anche daniele cassioli.it,  sito meraviglioso che mi permette di raccontare iniziative, giornate, eventi e gare che caratterizzano la mia vita.
Molto presto sono arrivati i mondiali in Australia. Competizione ad aprile e quindi allenamenti già da febbraio. Un freddo pazzesco ma ne è valsa la pena: 5 medaglie d’oro, un viaggio stupendo e tante emozioni da mettere nella valigia dei ricordi più belli.
A luglio ecco due record del mondo, quello in figure (ritoccato e già mio) e quello in slalom che tanto mi mancava. Slalom, figure e salto, finalmente sono miei tutti e tre i record del mondo e di questo vado molto fiero.
Ancora più gioia nel cuore mi hanno portato le giornate in cui ho fatto conoscere lo sci nautico a chi non vede. Ho incontrato bambini, genitori, famiglie che, ognuna a suo modo, inseguono la felicità andando a braccetto con comprensibili paure.
Queste esperienze mi hanno fatto davvero più ricco in questo 2017 e l’ultima in ordine di tempo è stata la battaglia per il Centro Non Vedenti di Brescia.
A febbraio ho conosciuto Fabio Volo che ben presto è diventato un amico e un amplificatore per dare voce a chi ne ha poca. Insieme a lui abbiamo portato alla luce le difficoltà di un Centro a rischio e, se tutto procede come è stato promesso dai piani alti della politica, questa realtà diventerà un modello da replicare in tutto il Paese.
Sul finire di dicembre sono stato eletto come rappresentante degli atleti nella Commissione Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico. Un incarico di cui sono orgoglioso e che mi ripaga in parte il rammarico di non poter vivere l’emozione di una Paralimpiade. Ma lo sport mi ha dato tantissimo e continua a farlo e quindi è ora che io restituisca qualcosa!
Titoli mondiali, esperienze nuove e stimolanti, contatto con bambini e interventi nelle aziende. Questo 2017 è proprio da incorniciare, in un quadro che abbia confini decisamente mobili perché questa onda di belle novità continui anche nel 2018!
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