Open day sci nautico. Daniele Cassioli a Catania: amore a prima vista

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La volontà di aprire porte per conoscere ogni opportunità di crescere come persone è il credo di dell’Unione ciechi e ipovedenti di Catania messo in pratica senza risparmio di energie dalla presidentessa Rita Puglisi capitana di una squadra di consiglieri, operatori e volontari del servizio civile che hanno accolto al Lago Nicoletti di Enna il non vedente pluricampione del mondo campione del mondo di sci Daniele Cassioli per un’intera giornata con menù a base di sci nautico paralimpico, arrampicata e kayak.

Perfetto padrone di casa Giovanni Sacco, presidente del Circolo Nautico Tre Laghi, che con il suo staff guidato dall’allenatore Anatoli “Tola” Menshikov hanno preso per mano i partecipanti distribuendoli tra i pontili e la palestra di roccia.

“Grazie anche alla presenza di un campione come Daniele Cassioli, oggi è per noi una giornata speciale – dice il presidente – ma il vero nostro obiettivo è che giornate come questa diventino normali. Per quanto è nelle nostre possibilità qualcosa abbiamo già fatto e continueremo a fare perchè lo sport è lo strumento ideale per annullare barriere e distanze”.

L’input dell’open day di sci nautico paralimpico in Sicilia è nato dall’incontro
di Cassioli con la stellina dello sci nautico azzurro Arianna Sacco al Centro Federale di Recetto dove, sull’onda della sempre più corposa attvità promozionale dell’atleta gallaratese, ha preso forma l’opportunità partecipata e apprezzata alla quale si è aggiunto l’appuntamento del giorno successivo allo Spazio Mare Diving School per un primo approccio con la subacquea.

“L’unico rammarico in questa due giorni in Sicilia – racconta Cassioli – è per il fatto sia durata solo due giorni. Resta la gioia di aver concretizzato con Arianna in breve tempo l’iniziativa e di averla condivisa con persone speciali nel donarsi e nel proporsi senza riserve. Questa è la vita che voglio! Ogni incontro è una scoperta e un motivo di crescita. Ogni viaggio, più o meno breve, più o meno lontano, fortifica la mia convinzione di quante persone per bene vivano l’attenzione per gli altri.
I numeri dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Catania sono pazzeschi al pari della passione e dell’energia contagiosa di Rita Puglisi che mi è sembrato di conoscere da sempre, al pari dei giovani e meno giovani con i quali ho avuto il privilegio di condividere questa questa esperienza che per quanto ho provato e sentito sono certo non resterà la sola. Il prossimo 9 ottobre uscirà il mio primo libro ‘Il vento contro’ e per presentarlo con la casa editrice De Agostini stiamo già organizzando una serie di incontri.
Una tappa a Catania la devo. Sono arrivato pensando di dare l’ennesimo contributo alla promozione dello sci nautico per persone non vedenti e invece, ancora una volta, ho ricevuto energia, affetto e amicizia che sento il dovere di ricambiare”.

Come ogni volta che si parte per dare si ritorna a casa con un pizzico di malinconia per il tanto che si riceve. Estranei fino al giorno prima diventano persone che ti sembra di conoscere da sempre con un accento che diventa il tuo, con problemi e gioie che sono le tue. Genitori arrivati all’appuntamento dubbiosi e perplessi. “Mio figlio non vede, ha problemi anche solo a camminare sul marciapiede tra mille ostacoli naturali o generati da incuria e arroganza, anche a scuola le difficoltà non mancano e questi me lo vogliono mettere sugli sci, lo fanno arrampicare, me lo mettono in barca o lo mandano sott’acqua?”. Pensieri leciti, preoccupazioni scontate per chi ogni giorno lotta una sua guerra privata difficile da far capire, impossibile da comprendere per chi non la vive. Ombre che si uniscono al buio di un figlio che non vede. Condividere iniziative come questa a Catania, per fortuna come altre e sempre di più rivolte ad ogni disabilità, insegna a chi partecipa, a chi le organizza e a chi ha il privilegio di raccontarle.
Si tocca con mano la fame di conoscere, sapere ma soprattutto quella di essere ascoltati. Ognuno con la propria condizione, esperienza, necessità.
“Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Non camminare dietro di me, non saprei dove condurti. Cammina al mio fianco e saremo sempre amici”. Gallery foto