Monosci Freerider Sport Events dalla Val Badia al…wakeboard!

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Lo sci, per le persone con disabilità, non è soltanto uno sport. È un’esperienza profonda di condivisione, un’occasione preziosa di relazione umana. Quando si scivola sulla neve insieme, cadono le barriere e si costruiscono legami autentici.
In pista si intrecciano storie diverse, vissuti unici, modi differenti di affrontare le sfide. L’attività condivisa crea uno spazio dove ognuno può esprimere sé stesso, imparare dall’altro, cadere e rialzarsi riconoscendosi nell’esperienza comune.

Nello scenario magico dell’Alta Val Badia l’Associazione Freerider Sport Events ha concluso la stagione del suo ventennale di promozione e insegnamento dello sci da seduti iniziato, cresciuto e diventato grande, consolidando la sua presenza nelle migliori località alpine, in strutture d’eccellenza diventate nel corso degli anni compagne di squadra in tema di accessibilità e servizi.
La condivisione della passione per lo sci alpino 
tra persone con e senza disabilità non si spiega, si vive.

Non è solo sport. Nelle dieci tappe dal Trentino all’Abruzzo, distribuite da gennaio ad aprile, persone con e senza disabilità si incontrano, si fidano e si affidano, imprecano dopo una caduta, esultano anche solo per una curva fatta in autonomia o una discesa terminata insieme.

Sulla neve succede qualcosa di speciale: si crea un’energia diversa, fatta di rispetto, ascolto e presenza. E in quel momento, in quell’attività condivisa, quelle storie si intrecciano.
Non conta quanto veloce scii o quanto lontano arrivi: conta con chi lo fai, cosa provi, cosa lasci all’altro.

“Concludere la stagione sulle piste tra le più famose del mondo è per tutti noi un’emozione indescrivibile – attacca il coordinatore tecnico della Freerider Sport Events, Nicola BusataOgni volta che pensiamo di aver visto e sentito tutto c’è qualcosa o qualcuno che da un senso nuovo al nostro impegno che si fonde con la nostra grande passione.
Insieme si caricano e si scaricano i mezzi, si discute, si procurano, si curano e si migliorano materiali e ausili, si valutano rapporti e logistica, ci si arrabbia e ce la facciamo passare, si litiga e si fa pace, si fa festa e ci si ricarica per l’appuntamento successivo.
Siamo capaci di farlo succedere da vent’anni grazie a chi ha iniziato con me, a chi è rimasto e non molla e a chi strada facendo ci ha affiancato e supportato come
l’azienda Teleflex e gli operatori del Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato garanti di assistenza e sicurezza sugli impianti.

Un ringraziamento è dovuto anche alle Direzioni degli impianti di Madonna di Campiglio, Sestola, Abetone, Roccaraso, Folgaria, Bormio e Canazei, eccellenze di professionalità e accessibilità.

Una volta i 21 anni erano sinonimo di maggiore età. Torniamo ad allora per trovare nuovi stimoli nel programmare la stagione 2025/2026  facendo nostro l’entusiasmo e l’attesa per un grande evento come le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano Cortina dove per la nostra associazione potrebbe concretizzarsi una nuova ed emozionante prima volta”.

La storia di un’associazione si racconta anche attraverso le collaborazioni, occasionali o consolidate nel tempo. Poco più giovane della Freerider Sport Events è l’incontro con la Polizia di Stato andato oltre la presenza per il servizio di assistenza e sicurezza, tanto che numerosi ex agenti nel momento della meritata pensione hanno svestito la divisa blu per far propria quella arancione che distingue lo staff Freerider sulle piste di tutta Italia.

“Quella con Freerider Sport Events è una vera e propria amicizia – conferma il Direttore del Centro Addestramento Alpino di Moena, Stefano Valeri – Arrivata al sedicesimo anno, questa attività condivisa è diventata un ritrovarsi costante con lo staff ma anche con un numero incredibile di partecipanti e famiglie, provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero, rendendo naturale per tutti l’approccio con la montagna. Dal parcheggio all’albergo, dagli impianti ai momenti ludici, lo ski tour dona benessere, insegna e indica opportunità, inclusione e accessibilità”.

Salutata la neve, per la Freerider è ora il momento del “cambio armadio” con giacche pesanti, scarponi e monoscì che lasciano il posto alle tavole del wakeboard paralimpico in vista del prossimo tour estivo.
Dal bianco della neve all’azzurro dell’acqua, stesso impegno, nuove storie, nuove emozioni.
Info: www.monosci.it

Ski Tour Freerider Sport Events 2024/2025, in collaborazione con il Centro Addestramento alpino della Polizia di Stato (Moena)

Main Partner: Teleflex
Partner: Triride, Caporali Sport, Caleffi, Oakley, Level, P4, SPM, Blossom skis, Fizan, Tessier, Coca Cola, Demetriaì, CRS Sinergie
Associazioni partner: ASBI Italia, ASHA Abruzzo, FISH, FAIP, Sci Club Freccia Bianche 2.0, Sci Club Gallarate Nord, Sci Club Jerago, Sestero
Amici: Pro Loco Gavirate, Village Varese, Double-face Gavirate, Music&Mor Morazzone,
DJ Kappa, , Fonos, Amici di Alessandro Colombo
Comprensori sciistici: CimoneSci, Val di Luce, Monte Pratello, Skiarea Alpe Cimbra
Val di Fassa, Bormio Ski, Alta Badia, Skiarea Campiglio
Alberghi: Al Poggio Hotel – Sestola, Val di Luce SPA Resort – Abetone, Muuvillage – Folgaria, Hotel Reale – Roccaraso, Hotel Albolina – Canazei, Hotel Baita Clementi – Bormio, Moviment Alta Badia – Corvara, Hotel Bertelli – Madonna di Campiglio
Rifugi: Il Ristoro Dello Sciatore – Sestola, La Casa dell’Orsetto – Folgaria, Rifugio Fontanile – Montepratello, Rifugio Crepa Neigra – Canazei, Bar Ristorante Girasole – Bormio, Club Moritzino – Alta Badia, Rifugio Boch – Madonna di Campiglio. paralimpico