Uniti contro ogni barriera

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Cari signori questi ciechi o ipovedenti vanno in giro per il mondo, si trovano e si scambiano gioia ed energia!
Ci spostiamo in Russia, terra che ha visto ultimamente il mio amico Alessandro Bordini (nella foto) protagonista di una fantastica esperienza: porre una delle pietre miliari per il “Rinascimento della Cecità”. Alessandro fino a poco tempo fa vedeva. Ma poi, dopo uno sfortunato (o fortunato in base ai punti di vista) atterraggio col paracadute, ha subìto, oltre al resto, il distacco bilaterale dei nervi ottici ritrovandosi improvvisamente al buio. Parlando con lui ho realizzato con orgoglio che l’evento incredibile che lo ha travolto non gli sta impedendo di vivere una vita felice e gustosa. Un paio di anni fa è partito con telefono e bastone e ha girato il mondo da solo, accompagnato da questi due oggetti e dai rapporti magici che, lungo il suo cammino, ha saputo creare. Questo cammino è stato come una semina: interazioni con le culture di tutti i continenti, interviste internazionali, problematiche col visto e tante storie da raccontare. Vi riporto l’ultima in ordine.
Sabato 8 aprile, nella biblioteca dell’organizzazione Rit di Mosca, si è tenuto il primo incontro a supporto del progetto ‘Unite against the barriers’, in cui si sono confrontate due diverse realtà sociali, italiana e russa, concernenti il tema della disabilità. Tale progetto, ideato da Tatsiana Khamliuk Alessandro Bordini e Andrea De Chiara, si prefigge l’obiettivo di attirare l’attenzione dei media sulle persone disabili per abbattere i preconcetti che ancora oggi affliggono buona parte del pensiero comune, favorendo scambi culturali tra diversi paesi che verranno successivamente documentati sull’omonimo canale YouTube “Unite against the barriers” e i principali social networks.
L’evento, pubblicato sul canale web russo ‘Sapog’, ha visto come protagonista Alessandro, con la sua guida Tatsiana, che ha raccontato le sue avventure in giro per il mondo nel corso del progetto ‘Lightheplanet’ e parte delle sue imprese sportive portando la testimonianza di altri italiani con disabilità che descrivono le loro sfide personali di ogni giorno. A partecipare, oltre a Lavrova Natalia, presidentessa dell’Organizzazione Lavoratori Intellettuali e Anton Fedotov, vice presidente dell’organizzazione moscovita che si occupa dell’aggiornamento degli specialisti nei diversi settori come informatica, musica e medicina e organizza corsi di riabilitazione per disabili visivi, era presente un pubblico attivo e vivamente interessato. La rappresentativa italiana è stata poi accompagnata a visitare posti come la sala di riabilitazione per i bambini, una radio gestita da persone cieche e la sala della percezione tattile.
Per concludere l’incontro italo-russo Alessandro e Tatsiana sono stati portati, dopo averne esplorato il modello tattile, ad apprezzare dal vivo la maestosità del Cremlino, sperimentando quindi in prima persona una delle attività proposte dall’associazione ospitante. Quanto mi piace chi si muove col bastone bianco o col cane guida.
Chi non ha la vista prova a eliminare delle barriere. Invece, talvolta, chi vede queste barriere le issa nuovamente quasi senza accorgersene. Il sorriso e le conquiste di Ale abbattono ogni barriera, regalando a tutti noi uno stupendo motivo di riflessione: il mondo mi sparisce dagli occhi e io me lo vado a riprendere col cuore!
La vera e più grande conquista è vivere in un mondo per tutti.
Bassi o alti, biondi o mori, vedenti e non, alla fine cosa importa?