Un pieno di nuoto paralimpico al “Città di Tradate”

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Sono in arrivo alla piscina “Mio Club” di Tradate 17 società lombarde e 2 emiliane con
un totale di 81 atleti, per dar vita domenica pomeriggio al 10° Trofeo di nuoto paralimpico “Città di Tradate”, valido anche per il Trofeo “Futuri Campioni” Finp, organizzato dalla Polha Varese con il patrocinio del Comune di Tradate e del Comitato Italiano Paralimpico Lombardia, con il sostegno di Lindt, Panathlon
Club Varese, Centro Specialistico San Martino, Santhera Pharmaceuticals.
Nell’ormai consueta doppia veste organizzativa/agonistica la Polha metterà in acqua ben 16 atleti suddivisi in due formazioni, al pari della Polisportiva Bergamasca.
Il corposo programma-gare comprende anche due batterie dimostrative di ragazzi che partecipano al Progetto “Sport Si Può 2017” che la Polha semina da poco meno di vent’anni in sette Comuni della Provincia di Varese, al quale quest’anno partecipano 230 alunni disabili, grazie a ATS Insubria, The Social Challenge di SEA, Panathlon Club La Malpensa, Poliambulatorio Padre Monti, Saronno, Comuni, Istituti Comprensivi Scolastici e alcuni privati.
L’alto profilo di questo Meeting sarà garantito dalla presenza di 9 nuotatori paralimpici reduci dalle Paralimpiadi di Rio, tra cui spiccano ben 5 atleti della Polha: Federico Morlacchi (1 oro e 3 argenti), Arjola Trimi (1 argento, prima volta a Tradate), Alessia Berra, Fabrizio Sottile e Arianna Talamona. Con loro anche Giulia Ghiretti di Ego Nuoto Parma (1 argento e 1 bronzo), Efrem Morelli Polisportiva Bresciana (1 bronzo), Andrea Massussi e Martina Rabbolini.
Gli atleti della POLHA sono allenati da Massimiliano Tosin, Micaela Biava e Barbara Aimetti, coadiuvati a Varese nei corsi per principianti e amatori da altri 5 tecnici specializzati e da 7 volontari. Un elemento importante da sottolineare, oltre alla presenza in Lombardia di un elevato numero di atleti di interesse nazionale, è la crescita costante di giovani che scelgono di praticare la disciplina del nuoto paralimpico.
Questo è possibile grazie al costante e capillare lavoro delle società sportive e al loro grande investimento economico, ma soprattutto grazie all’impegno di tantissimi volontari e al supporto competente di Delegati Regionali e Tecnici Nazionali della Federazione Nuoto Paralimpico.
Comunicato Polha Varese