E’ contagiosa e non stupisce più nessuno. Ritrovarsi nella Varese più bella fa si che si respiri ogni volta un’aria buona. Abbracci veri, sorrisi veri, occhi lucidi. Nessuna super villa o come fa figo dire “location”. Il Circolo di Giubiano non ha pari quando ad animarlo sono i ragazzi del Vharese con genitori e volontari. Se poi arrivano i nostri anzi, le nostre, dell’Associazione Varese in…maglia e dell’Andos, l’associazione delle donne operate al seno, per tener lucido il ricordo di Paola Cellini conosciuta dalla Varese più bella come “la Penny”, allora tutto diventa ancora più magico e benefico per chi c’è moltiplicando il dispiacere di chi non ha potuto esserci. Sui campo gara i ragazzi in felpa rossa insieme agli ospiti dello Sporting Invalidi Lugano armati di bocce. Poco più in là, comodamente sedute le donne armate di aghi da maglia autrici della colonna sonora “tic tic tic” che scandisce il tempo speso bene, per coperte, sciarpe, cuffie e per l’occasione di “gufetti” da consegnare ai partecipanti di una giornata, pranzo compreso, che alla mamma Renata e alla sorella Alessandra ha confermato quanto, tanto, la Penny ha seminato in termini di umanità e sensibilità nella sua breve vita.
“La risposta al nostro invito, condiviso con il Vharese di quella splendida donna che si chiama Anna Sculli con tutti i suoi ragazzi e la splendida squadra composta dai genitori e dai ragazzi, mi ha commosso – racconta l’anima di Varese in…maglia, Antonia Calabrese – Oggi, oltre al piacere di trascorrere insieme una giornata intera, facciamo da cassa di risonanza all’inaugurazione di ‘Casa Penny’ in programma Sabato 11 marzo alle 11.00, in piazza San Giovanni Bosco 3 a Varese”.
I numeri e l’impegno di Varese in…maglia crescono.
“Principalmente supportiamo il lavoro della Caritas facendo riferimento a Don Marco Casale e alla Cooperativa San Luigi. Inoltre, con altre donne varesine insegniamo a lavorar a maglia a donne immigrate e non solo. Recentemente abbiamo inviato i nostri lavori in Turchia agli orfani della guerra siriana e nelle nostre regioni colpite dal terremoto.
A breve organizzeremo iniziative e mercatini per raccogliere fondi utili all’acquisto della lana, sempre e comunque con la Penny nel cuore perché lei per prima ci incoraggiava a coltivare questa nostra passione contagiandoci con il suo entusiasmo”.
Sabato prossimo alle 11.00 in piazza San Giovanni Bosco 3 a Varese si aprirà una casa della Varese più bella. Sulla porta a fare gli onori di casa vorremmo in tanti ci fosse anche la Penny ma qualcuno ha deciso che il suo doveva diventare il sorriso di un angelo.
Per informazioni contattare: varesein@gmail.com oppure 348 3628960