Buona la prima…e quelle a venire

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Due giornate intense piene di colori e di emozioni. Tre compagnie teatrali salite sul palco per allietare il pubblico, tre spettacoli completamente diversi nella trama e nel modo di interpretali ma con un unico denominatore: la voglia di mettersi in gioco, stupire e divertirsi. Abbiamo cominciato il sabato sera con gli amici di “Insieme è Bello” di Solbiate Olona che con la loro compagnia “Gioveteatro” hanno messo in scena
“In viaggio con mammà”, un lungo viaggio con partenza e arrivo in Italia passando da Madrid, Parigi, Londra, Berlino, Mosca e Atene. In ogni capitale i due viaggiatori, mamma e figlio, si imbattono in personaggi e locali caratteristici, in vicissitudini non sempre positive, capaci di trasformare tutto in allegria e amicizia. Domenica è toccato agli amici di un associazione di famiglie di ragazzi down di Como con la compagnia dei “Ragazzi in Gamba“ che subito hanno colpito per l’affiatamento tra attori, genitori e volontari. Insieme hanno scaricato dal loro camion il materiale di scena, insieme e in allegria hanno montato la scenografia e preparato i costumi, insieme hanno ricevuto l’applauso di tutti i presenti.
Lo spettacolo “Sogno d’una notte di mezza estate” si sviluppa in un bosco incantato dove una compagnia d’attori cerca l’ispirazione per un nuovo spettacolo. Uno di loro inizia a raccontare la storia di Teseo, Ippolita, di Lisandro e Demetrio entrambi innamorati di Ermia e con la complicità e l’aiuto di alcune fate si sviluppa la storia portando gli attori a sognare…… Il gran finale delle fantastica due giorni di “Buona la prima” dedicata ad uno dei nostri angeli custodi, Claudio De Bernerdi, ha visto protagonisti  noi Cuffie Colorate che dopo la perdita di Claudio, avevamo messo da parte le attività teatrali.
“Proprio perché l’idea era di Claudio che elaborava i testi insieme a Davide e Barbara per poi dirigere le operazioni sul palco, la sua scomparsa aveva creato un vuoto non facile da colmare – spiega la Cuffia Colorata Massimo Vitali – Ritrovarsi a far teatro senza lui era per tutti una fitta al cuore. Ci sono voluti cinque anni per ritrovare in noi Cuffie la forza di ricominciare”.
“In realtà in tutti noi la voglia di ricordare Claudio dando seguito alla sua passione c’è sempre stata – interviene il presidente della Pad-Cuffie Colorate Silvano Trupia a soffocarla era il dolore. Una sera, guardandoci negli occhi abbiamo ritrovato l’entusiasmo e lo spirito che distingueva il nostro amico. Quindi ci siamo rivolti ad un altro amico, Emanuele, che vantava una esperienza in una compagnia teatrale amatoriale dialettale, rompendogli le scatole fino allo sfinimento convincendolo a risponderci: “Ok, si parte”.
E come accade quasi sempre nel nostro gruppo, tra una parola e l’altra, una partita di calcio balilla e l’altra, Emanuele ha tirato fuori l’idea che ha contagiato tutti.
“Un’idea semplice – spiega Emanuele – la stessa del “Debe”: reclutare nuovi volontari, con un applicazione creata da uno scienziato pazzo proveniente dal Tibet, un misto di fantasia e realtà. Senza un copione. Libertà totale ai ragazzi di esprimersi, di creare al momento le loro battute”. “Abbiamo voluto lasciare spazio alla loro spontaneità – dice Barbara – dandogli solo pochi input su cosa la scena dovesse rappresentare”. Il risultato è stato eccellente.
Le Cuffie Colorate con il video “Cuffiemon” hanno concluso “Buona la prima” come meglio non potevano. Buona la seconda quindi e altrettanto sarà la terza perché l’idea del Debe e l’impegno di ogni singolo volontario al fianco dei ragazzi e dei loro genitori fa bene a chi lo mantiene e a chi lo riceve. Un bene comune da alimentare e difendere fiore all’occhiello di una città intera. Prima in platea e poi sul palco ancora una volta con noi il sindaco Emanuele Antonelli e il presidente dell’Anffas Pietro Magistrelli.
Presenze importanti per dar forza ad un’idea diventata grande perché pensata e lanciata da grandi persone che nessuno di noi intende deludere, tanto meno dimenticare.

Pad-Cuffie Colorate Busto Arsizio