La Varese più bella si sta rialzando a fatica dal post lockdown e l’incertezza del momento e di ciò che sarà non l’aiuta. Negli ultimi quarant’anni, per il Gruppo Alpini di Varese i mesi di giugno e luglio sono stati da sempre dedicati al lavoro di preparazione dell’area del Grand Hotel Campo dei Fiori in vista della “Festa della Montagna” ma quest’anno mezzi e materiale sono rimasti forzatamente in deposito.
“Con grande amarezza, per la prima volta dal 1977 dobbiamo rinunciare alla nostra festa più bella, che in realtà è la festa di tutti – racconta il Capogruppo delle penne nere varesine Antonio Verdelli – Per la situazione creata dal Covid-19, negli ultimi mesi e quella attuale, considerando le regole vigenti, nell’incontro con il Comune abbiamo condiviso l’impossibilità di organizzare la tradizionale settimana di festa al campo dei Fiori, comprendente il motoraduno, la cronoscalata e il ricco programma di eventi e iniziative. Come sempre, andiamo avanti. Il nostro intento è ora quello di fare comunque qualcosa, nel rispetto della nostra tradizione e per il bene della città. Volontà che abbiamo pensato di concretizzare con l’iniziativa ‘Alpini in città 2020, noi ci siamo’. Stiamo ragionando su come organizzare un take away nella nostra sede in Via degli Alpini, dove dal 7 al 15 agosto la gente potrà ritirare il cibo che ha sempre trovato al Campo dei Fiori, ovviamente con menù ridotto, dove non mancherà la polenta, per consumarlo nelle proprie abitazioni. E’ una scommessa. Non sappiamo se e come la gente risponderà ma non abbiamo molto altro da poter fare per dire forte e chiaro che anche quest’anno, nonostante tutto, gli Alpini ci sono”.
La Santa Messa di ferragosto?
“Siamo determinati a far si che venga celebrata e per questo ci confronteremo con Mons. Giuseppe Vegezzi, neo Vicario Episcopale per la zona pastorale di Varese. L’idea al momento è quella di registrarla di prima mattina alle Tre Croci per poi trasmetterla al consueto orario delle 11.00 nella multistruttura ai Giardini Estensi. Sicuro è che con il direttivo saliremo comunque il 7 agosto all’area festa per issare il tricolore che come sempre ammaineremo nel pomeriggio di ferragosto”.
La Festa della Montagna è sempre stata anche una delle occasioni per i varesini e non solo di unirsi al Gruppo Alpini contribuendo alla raccolta fondi da donare alle realtà impegnate nell’attenzione per gli altri. Quest’anno la sfida è quella di far del bene andando nella casa degli Alpini, acquistare ciò che sarà possibile cucinare e tornare a casa per gustarlo in famiglia. Immaginando lo scenario del Campo dei Fiori…in città.
Gli Alpini ci saranno, la Varese più bella ci sarà.