La Polha Varese è tornata da Ancona dove ha partecipato ai Campionati indoor di atletica e invernali di lanci. I risultati soddisfano coach Cristina Martinelli capo delegazione di una trasferta che ha riportato in pista e in pedana gli atleti affiliati Fispes.
“I nostri ragazzi hanno ottenuto ottimi risultati conquistando titoli e medaglie – conferma Martinelli – Bashar Madjid è Campione
Italiano F55 di lancio del disco con la misura di mt 27,26 e medaglia d’argento nel giavellotto F55 con la misura di 16.99. Irbin Vicco medaglia d’argento nel salto in lungo F64, con la misura di 5,54, sua miglior prestazione assoluta. Pablo Ramos Hinostroza (F41 nazionalità peruviana), al suo esordio ha vinto il titolo nel giavellotto con 17,02 e nel lancio del disco con 22.06. Insomma, abbiamo ottimizzato la trasferta gratificando l’impegno di tutta la Polha nel gestire questi mesi, ormai quasi un anno, davvero difficili”.
Come vi siete organizzati per arginare la situazione generale causata dalla pandemia?
Bashar Madjid , Irbin Vicco e Simion Alina Alexandra fanno parte del Club Azzurro. Grazie alla collaborazione con l’Atletica Cairatese Bashar, Vicco e Pablo si sono allenati presso il campo sportivo di Cairate tranne che nel primo periodo di lockdown completo. In media siamo riusciti ad allenarci 3, a volte 4 allenamenti settimanali in base agli impegni di lavoro e, potendo utilizzare solo spazi aperti, anche alle condizioni meteorologiche. Importante è stata la collaborazione con Luca Cavaggioni, chinesiologo, per migliorare l’assetto posturale di Vicco Irbin tramite una preparazione atletica mirata, al pari di quella con coach Massimo Di Marcello, allenatore di Simion che si allena presso il campo di Bellinzago ma che purtroppo non ha partecipato ai campionati italiani per problemi di lavoro. Ogni atleta in casa propria ha effettuato sedute di potenziamento, il solo Bashar ha potuto nei periodi in cui era possibile usufruire della palestrina ricavata nella sede della Polha a Masnago. Da sottolineare è inoltre il contributo economico arrivato dal Comitato Italiano Paralimpico che ha dato una grande mano alla nostra società. Certo, uno sponsor aiuterebbe non poco.
Passione e volontà sono nel DNA della Polha e per quanto riguarda l’aspetto economico la nostra presidentessa compie miracoli da sempre ma il livello delle discipline paralimpiche è sempre più alto.
A parità di competenze tecniche, talento e organizzazione a far la differenza per ambire a titoli e medaglie sono programmazione, spazi e investimenti”.
Pensieri e parole ripensando ad Ancona andando oltre titoli e medaglie?
Considerando tutto quanto già detto la trasferta è stata positiva proprio perché arrivata in un momento in cui allenarsi è ancora più difficile del solito per tempo e spazi. Non poter effettuare esercizi di potenziamento in palestra per i lanciatori è una grande difficoltà, ma nonostante tutto Bashar è andato vicino sia nel disco che nel giavellotto alle prestazioni di cui ci ha abituato mentre Pablo ha potuto migliorare la sua prestazione nel disco e cimentarsi in una nuova disciplina, il lancio del giavellotto, che fa ben sperare in vista della prossima Coppa Italia. Per Vicco c’era la novità della protesi da salto in lungo arrivata dall’ Inail proprio nel momento del lockdown, grazie al progetto FISPES atleti azzurri. Abbiamo avuto pochi mesi per testarla ed un problema fisico capitatogli in preparazione ha complicato ancor di più il tutto. Nonostante ciò il suo miglioramento tecnico è stato evidente. Un grande stimolo per il tanto lavoro da fare oltre che sulla tecnica anche sulla sua formazione del fisico”.
Ed ora?
L’obiettivo più vicino è la tappa del Gran Prix di Jesolo, dal 16 al 18 aprile. Un appuntamento doppiamente importante per Vicco, Bashar e Simion perché offre loro la possibilità di ottenere un pass per gli Europei di Bydgoszcz, in Polonia, rimandati dal 2020 a quest’anno, dall’ 1 al 5 giugno. A seguire i Campionati Italiana a Concesio, dal 3 al 4 luglio. Spero di vedere presto in gara nella corsa e nei lanci anche Enzo Fedele, in collaborazione con l’Associazione La Fenice di Nova Milanese, Giorgio Napoli nella velocità e Fabio Bottazzini nella velocità e lungo. Unico rammarico è aver dovuto salutare Federica Maspero che ha deciso di abbandonare l’attività, scoraggiata per il regolamento internazionale che l’ha penalizzata mettendo fuori legge le uniche protesi con le quali potrebbe correre essendo una biamputata transtibiale causa meningite. Per la grande famiglie Polha Federica è stata e rimane la vice campionessa del mondo nei 400 mt di Londra, nel 2018”.