Riecco il “Sacchetti Summer Camp”!

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Più convinti, più esperti e più determinati rispetto al primo anno, i tre “moschettieri” del “Sacchetti Summer Camp” stanno mettendo a punto i dettagli della quarta edizione, in programma dal 29 giugno al 12 luglio nella consueta “palestra nella natura” di Fiera di Primiero.

Brian Sacchetti, Neven Adzaip e Omar Busana non parlano di inclusione: la praticano. L’anno scorso lo hanno dimostrato con i fatti, quest’anno lo confermano, in piena sinergia con il Pio Istituto dei Sordi di Milano e la Federazione Italiana Sport Sordi.

“Il Sacchetti Summer Camp è un’opportunità pensata per i giovani che vogliono migliorare la loro tecnica cestistica – spiega Omar Busana –. Possono partecipare ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni, con venti posti riservati a giovani sordi ormai quasi esauriti grazie anche al reclutamento curato dal Direttore Tecnico dell’Italia Basket Sordi, Tommaso Caroli.
Rispetto all’anno scorso, l’apertura a quest’ultimi è più che raddoppiata.

Bellissima novità al femminile sarà il prologo, con il raduno dell’Italia Basket Sorde, in programma dal 27 al 29 giugno”.

Organizzazione capillare e spirito di squadra. La qualità degli istruttori e delle strutture ha fatto crescere di anno in anno l’interesse intorno al Camp. Ma dietro le quinte, l’impegno organizzativo va ben oltre le due settimane estive.

“Possiamo contare su partner straordinari come il Comune di Fiera di Primiero e il Pio Istituto dei Sordi – continua Busana – ma le nostre vite lavorative ci obbligano a sfruttare ogni momento libero per curare ogni dettaglio. Non è semplice, ma la passione per il basket ci guida. E poi, come hai detto, c’è la gratificazione che arriva da chi partecipa, da chi ci sostiene, da chi ci scrive. Quest’anno poi abbiamo una grande novità: grazie alla collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Trento, inseriremo nello staff quattro interpreti tirocinanti della Lingua Italiana dei Segni. Opportunità per la quale stiamo ricevendo candidature da tutta Italia”.

Con Brian ancora impegnato con Roseto nei playoff per l’A2, la preparazione del Camp è affidata a Neven e Omar.

“Beati Brian che gioca a 40 anni e Roseto che se lo ritrova in squadra! Io e Neven, anno dopo anno ci siamo…”forgiati”, ma l’impegno resta complesso. Il successo ottenuto ci riempie d’orgoglio, ma confermarsi è più difficile di emergere.
Spesso dobbiamo spiegare ai genitori che le regole non sono discriminanti, servono a garantire la qualità del lavoro.
Le proposte sportive estive sono tantissime e i costi, comprensibilmente, un tema importante. Noi cerchiamo di fare il massimo per coniugare qualità e accessibilità, ma non è facile”.

Fiera di Primiero, si conferma casa del Camp

“Fiera di Primiero è imprescindibile! Il contesto naturale è straordinario, le strutture sono eccellenti e l’amministrazione comunale ci dona grande disponibilità. La fiducia che cresce intorno a noi è una spinta continua: contiamo di raggiungere presto il numero massimo di partecipanti per vivere al meglio un’esperienza utile a tutti – ragazzi, tecnici, volontari, e perché no, anche genitori”.

Infine, non possiamo ignorare una piccola “notizia nella notizia”: Omar Busana, alla seconda edizione del Camp aperto ai giovani sordi si presenta come tecnico FSSI.

“Ormai l’hai detto! – sorride –. Quando parlavo di crescita, parlavo anche di me. L’anno scorso sono entrato in contatto con un mondo che non conoscevo. È stato un colpo di fulmine: ho visto, ascoltato (nel senso più profondo del termine) e imparato molto.
Grazie sempre a Loredana Bava, ho potuto accedere al corso di terzo livello della federazione sport sordi. È un titolo tecnico, ma per me anche una sfida personale. Educare allo sport e, attraverso lo sport, all’attenzione verso gli altri: è questo il vero obiettivo”.