Chi accompagna chi?

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“Eccomi qua, sono venuto per niente perché per niente si va…” Sto virus me lo tengo stretto perché insieme alla mia famiglia è quello che mi ha sempre aiutato a rialzarmi e ripartire. Non indifferente al peggio che il genere umano sa generare ma totalmente permeabile al meglio che la vita sa donare. Da una due giorni a Roma con Daniele, si sempre lui il “romano de Gallarate” Daniele Cassioli, non si può tornare con niente. E come ogni volta che mi ha chiesto di accompagnarlo mi sono ritrovato accompagnato, guidato, cresciuto. Di più. Stavolta Daniele è riuscito a convincermi definitivamente quanto la definizione tipicamente italiota “diversamente abile” ha un senso solo per alcune categorie e non certo per le persone con disabilità. Sabato scorso al Centro Nautico del Tevere, tra 15 ciechi l’unico a spelarsi una gamba sulla riva del bacino artificiale sono stato io!
Me lo domando ogni volta: chi accompagna chi?
Se ho conosciuto Daniele è perché i suoi genitori l’hanno cresciuto come un ragazzo normale affamato di sapere, provare, arrivare. Se ho conosciuto 15 bambini, ognuno con una storia tutta sua, è perché tanti genitori con le palle hanno voluto e vogliono per i propri figli una vita normale. Genitori che di lacrime ne hanno già versate abbastanza, magari di nascosto come faceva mamma Brunella, il destino o chissà chi altro lo hanno già maledetto abbastanza poi, basta. La vita è altro, tutto da scoprire, soprattutto da cercare. I genitori del Sant’Alessio hanno pianto e hanno smesso, per iniziare a parlare prima e cercare poi. La prima leva, Noemi, ce l’avevano già al fianco. La seconda, Daniele, è arrivata in modo naturale perché anch’essa in continua ricerca di emozioni, esperienze, incontri, in una parola: vita. Anche il pontile e il motoscafo del Parco Extreme hanno avuto rispetto di cotanti ospiti che per numero di presenze e quindi di peso li hanno messi a dura prova. Ma la botta per qualsiasi cuore è vedere come si trasforma l’espressione sui visi di bambini e genitori. Tesa e carica di dubbi nel momento di scendere in acqua, radiosa quando l’acqua è domata e si fa scivolar sopra inchinandosi alla volontà e alla gioia dei giovani protagonisti.
Dopo una giornata così servirebbe una sorta di camera iperbarica che riesca a diluire sensazioni ed emozioni. Invece, in pur overdose c’era da fare dell’altro. Si perché le occasioni per mettersi alla prova non mancano, soprattutto se come nel caso di Daniele uno se le cerca ogni giorno. Consegno, si fa per dire, Daniele all’addetto stampa dell’Istuituto Europeo di Design di Roma e allo staff della rassegna di moda “Alta Roma”. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Lui apparentemente tranquillo e sorridente, io bruciacchiato, spelato e indolenzito dalla giornata trascorsa sotto un sole da paura tra la riva del laghetto del Parco del Tevere e la punta del motoscafo in precario equilibrio per scattare foto a raffica. Anche i vestiti e le modelle sono da paura “ma questa”, come direbbe il buon Carlo Lucarelli “è tutta un’altra storia”.
Daniele fa le prove a piedi nudi sulla passerella dove gli hanno messo una striscia tipo carta vetro per fargli capire dove camminare, dove fermarsi e dove girare ma dopo una paio di andata e ritorno è già il Daniele che si muove a suo agio, in casa e nel suo ambulatorio come sugli sci. La sala si riempie, le luci si spengono ma come direbbe Daniele: ”per me fa lostesso”.
Per me no. E’ lui che sbuca dal buio per primo per camminare sulla passerella come sul vialetto del Centro Tecnico di Recetto dov’è ormai di casa.
Scatta spontaneo l’applauso del pubblico. Lui esegue rigorosamente gli ordini: sguardo serie e fisso davanti a se. Stessa cosa si ripete quando rientra con lo stilita introducendo la passerella finale con la differenza che alla fermata davanti ai fotografi accende un sorriso a trentadue denti che manco l’altare della Patria è così grande e bianco! Che botta! Che umidità nella zona degli occhi e a scendere sulle guance. Sto bambino diventato uomo sa regalare ogni volta che per niente si va.
Oh, ma quanto si riceve…
Foto Sci Parco Nautico del Tevere
Foto Sfilata Ied