Serie A da difendere e promozione del basket in carrozzina: l’Handicap Sport Cimberio Varese c’è!

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La vittoria a Gradisca d’Isonzo accompagna nel modo migliore l’Handicap Sport Cimberio alle feste natalizie al termine di un girone d’andata che la vede al quinto posto in classifica, in una sorta di limbo che non le permette sogni di vertice e nello stesso tempo la mette ragionevolmente al sicuro dalla zona retrocessione. Per il presidente Carlo Marinello è tempo di un primo bilancio stagionale
“Al termine del girone di andata siamo dove avevamo previsto di essere. Il quinto posto, a -2 punti dal quarto e a +4 dalla zona retrocessione, è tutto sommato un buon risultato. Sapevamo sin dall’inizio che Cantù, Giulianova, Santo Stefano e Roma sarebbero state le squadre che avrebbero lottato per lo scudetto. Per ciò che ci riguarda nel girone di ritorno dobbiamo confermare le vittorie su Bergamo, Gradisca e Porto Torres per vivere una salvezza tranquilla”.
Salvezza che vale uno scudetto in un campionato dove il tricolore sembra impossibile da scucire dalla maglie di Cantù.
“In realtà il campionato di quest’anno mi sembra decisamente più equilibrato rispetto alle ultime stagioni dove Roma e Cantù la facevano da padrone. Santo Stefano sta confermando significativi progressi, forse anche perché ha cambiato poco rispetto allo scorso anno. Potrebbe essere la sorpresa che darà fastidio a Cantù e Roma. Inoltre, da gennaio Giulianova avrà il rinforzo del nostro ex Kim che potrebbe far fare un notevole salto di qualità ai marchigiani. Al momento quindi non c’è una candidata sicura per la vittoria finale. La final four di Coppa Italia con Cantù, Santo Stefano, Roma e Giulianova darà forse indicazioni più chiare su valori in campo”.
In estate avete scelto l’ennesimo corposo rinnovamento
“L’ennesimo fare di necessità virtù. Come sempre gli stranieri sono arrivati tramite il caro e vecchio passaparola. Binda già lo conoscevamo.
Lo avevamo già contattato lo scorso anno ma poi aveva deciso di andare a giocare a Sassari. Il portoghese Bartolo si è proposto e dopo aver visionato alcuni filmati abbiamo deciso di prenderlo. Per Kenneth è stata una decisione all’ultimo momento in quanto eravamo già in contattato con un altro giocatore che al momento di chiudere ci ha detto di no. Lo considero un buon trio di giocatori che, oltre al resto, ha dimostrato di sapersi inserire in fretta nel gruppo storico e ringiovanito degli italiani”.
La scelta di ringiovanire è sempre bella e auspicata da più parti ma sempre difficile. In primis per il necessario apprendistato.
“Si, scelta difficile nell’immediato, con risultati molto altalenanti, che però potrebbe portare a buoni risultati nel tempo. E’ un lavoro lungo ma che va fatto se vogliamo dare un futuro alla nostra squadra ed in una una realtà come la nostra i giovani hanno sicuramente più spazio con possibilità di giocare e di crescere”.
Anche quest’anno giocherete una coppa europea.
“Si, saremo impegnati nei preliminari della coppa continentale più importante dall’ 1 al 4 febbraio in Germania, con buone possibilità di qualificarci per una coppa di Eurolega 1 o 2. Siamo consci che il preliminare ci porterà ad affrontare squadre composte da extraterrestri ma per tutti noi sarà comunque un’ottima occasione di crescita”.
Come insegna la storia dell’Handicap Sport siete impegnati in campo e non solo.
“Prosegue come da molti anni a questa parte il nostro impegno di promozione nelle scuole della provincia, i contatti ormai consolidati ci portano ad incontrare studenti ed insegnanti di ogni ordine scuola. Un bell’impegno che speriamo avvicini veramente molta più gente al nostro movimento anche se purtroppo il riscontro non ha mai nemmeno sfiorato quanto dirigenti e giocatori seminano da sempre”.
Da impegno a impegno: come va quello di consigliere federale?
“E’ passato ormai un anno dalla mia elezione a consigliere federale e direi che il bilancio è positivo. C’è la volontà di sostenere un grande rinnovamento generazionale per quanto riguarda le squadre nazionali che si sta già traducendo nel numeri giovani arrivati in prima squadra. In questa direzione, dall’alto della sua esperienza, il tecnico della nazione Carlo Di Giusto sta facendo davvero ottimo lavoro. Anche la Federazione sta facendo la sua parte avendo stipulato collaborazioni importanti quanto propositive con l’Associazione Spina Bifida Italia e i Cus universitari distribuiti su tutto il territorio nazionale”.
Come vi siete organizzati per le Feste?
“Ora ci prendiamo un paio di settimane di riposo. Gli allenamenti riprenderanno il 4 gennaio perchè dobbiamo farci trovar pronti per la prima di ritorno, il 13 gennaio in casa con Porto Torres, una gara per noi molto importante”.
Sponsor e amici non sono mai abbastanza ma nel vostro piccolo non mancano.
“Vero. Il Campionato di serie A è economicamente pesante e quindi abbiamo la necessità di rinforzare il rapporto con chi ci è vicino da sempre senza mai fermarci nella ricerca di nuove risorse. Detto questo dobbiamo ringraziare gli sponsor storici Cimberio e Zmc, la Pallacanestro Varese, Amca Elevatori, il sig. Gianfarnco Ponti e l’azienda Effe Effe. Ma non possiamo dimenticare tutti coloro che pur non comparendo ci danno un aiuto prezioso e fondamentale”.
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