Il prologo a Madonna di Campiglio di metà dicembre ha di fatto aperto la stagione 2020 dell’Associazione Freerider Sport Events da sempre impegnata nell’insegnamento dello sci da seduti. Testati lo staff, i mezzi, i materiali e gli ausili, l’appuntamento in Trentino Alto Adige dove la 17a edizione dello ski tour si concluderà nel primo fine settimana di aprile dopo aver viaggiato tra Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo, è stato utile per riabbracciare gli operatori del Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato raggiunti dal neo Direttore Stefano Valeri che ha voluto toccare con mano l’attività condivisa con l’associazione varesina arrivata all’undicesimo anno.
“La nostra collaborazione con Freerider Sport Events – le parole di Valeri – è improntata sulla prevenzione in tema di sicurezza con il fine di permettere a tutti di frequentare le piste annullando distanze e barriere. Per noi questa attività è un dovere per il molto che possiamo dare e allo stesso tempo ricevere dalle persone con disabilità e dallo staff di operatori e volontari”.
Stiamo parlando di una collaborazione che negli anni è andata crescendo diventando ben altro e di più.
“Da un rapporto come questo non può non nascere una spontanea amicizia.
La riprova più evidente è l’impegno di nostri ex operatori oggi in pensione che continuano a donare alla Freerider tempo, passione ed esperienza.
Un valore aggiunto, grande esempio di umanità”.
Come di consueto, dal giorno della sua presentazione in Regione Lombardia, Istituzione che che patrocina lo Ski Tour Freerider Sport Events, seguita da quella al Miv di Varese, le prenotazioni per una o più tappe in calendario sono arrivate da ogni parte d’Italia raggiungendo il sold out in meno di una settimana.
Complice il doppio appuntamento riservato a persone con disabilità di Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda e Germania, i posti disponibili sono diminuiti di conseguenza ma l’associazione del presidente Giulio Broggini non poteva arginare oltre la richiesta sempre più importante proveniente dall’estero.
“Il successo del nostro ski tour – precisa Broggini – non deve far dimenticare il nostro status di volontari che ritagliano dalla famiglia e dal lavoro tutto il tempo, molto tempo, necessario per organizzare i quattro mesi in giro per l’Italia con mezzi, monosci e stabilizzatori. Un impegno crescente al quale nel corso degli anni abbiamo aggiunto la promozione nelle unità spinali, i camp estivi in collaborazione con l’Associazione Spina Bifida Italia, il progetto europeo “Ski4All” e ultimo in ordine di tempo i raduni estivi in collaborazione con Trirade.
Gli appuntamenti internazionali fissati quest’anno nell’intera settimana che trascorreremo a Folgaria possiamo supportarli grazie alla consolidata collaborazione con il Team Teleflex For Active Living, una squadra ormai integratasi con il nostro staff in ogni nostra iniziativa. Mi verrebbe da dire: è l’amicizia che ci frega! Chi ci conosce dice di star bene con noi e torna, torna sempre, a volte anche solo per salutarci, molto più spesso per proporci nuove esperienze innescando nuove opportunità senza barriere”.
Info: Freerider Sport Events
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