Ski Tour Freerider Sport Events: quattro amici diventati grandi e molti di più

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E alla fine l’allegra brigata della Freerider Sport Events è tornata a casa per presentare il suo ski tour vicino alla maggiore età tra gli amici della Varese più bella anzi, dell’Italia più bella. La gita fuori porta al Pirellone è servita per ringraziare la Regione Lombardia del patrocinio concesso all’avventura iniziata tanti anni fa grazie a quattro amici al bar per niente interessati a cambiare il mondo.
Eppure, strada facendo, quei quattro ragazzi diventati grandi e molti di più, qualcosa hanno cambiato.
Prima il modo di guardarlo il mondo, per trovare la maniera di avvicinarlo a chi lo guardava da lontano sognando di toccarlo con mano per rialzarsi, cadere e rialzarsi, per risentire l’aria in faccia, riprendersi in mano la vita. In tutta Italia, ormai in mezza Europa, si sa che partecipando allo ski tour Freerider Sport Events si impara a sciare da seduti. In Italia sono diverse e sempre più devono essere le associazioni che insegnano lo sci alle persone con disabilità.

L’unicità dell’impegno della Freerider è che quei quattro ragazzi diventati grandi e molti più di quattro non hanno smesso di andare incontro agli altri.
In Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Sicilia. Una semina senza risparmio.
Un raccolto ricco di incontri, accessibilità, opportunità, integrazione, partecipazione, attenzione, libertà.
Dove c’è humus e volontà il seme Freerider ha messo radici profonde.
Dove c’è solo neve la Freerider arriva sempre meno perchè viene raggiunta in ogni posto dove l’inverno è primavera e chiunque semina può beneficiare del raccolto.

Comunicazione e visibilità sono sempre più il sale di ogni attività ma il valore aggiunto dello ski tour Freerider rimane ciò che l’ha fatto crecere: il passaparola.

Chi organizza e lo sostiene lo promuove in tutte le unità spinali italiane.
Chi partecipa lo racconta. Chi lo conosce non lo evita e se lo evita perde qualcosa.

Ricco di amicizie e gratificazioni, nel Paese che non c’è un’opportunità come lo ski tour sarebbe un bene comune supportato, sostenuto e alimentato come un bene comune deve essere. Nel Paese che c’è è un cancelletto di ripartenza per chiunque, tenuto aperto e oliato dai Freerider, non solo da gennaio ad aprile, insieme ad amici come gli operatori del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato, del Team Telflex degli Sci Club Jerago e Gallarate Nord, dell’Associazione Amici di Alessandro Colombo Busto Arsizio.

Dal 13 al 15 dicembre a Madonna di Campiglio, dal 10 al 12 gennaio a Sestola con i giovanissimi ambasciatori dell’Associazione Spina Bifida Italia, dal 17 al 19 a Roccaraso, dal 23 al 25 al Tonale, dal 3 al 5 e dal 7 al 9 febbraio a Folgaria con il doppio appuntamento riservato prima alla Gran Bretagna e poi a Francia, Belgio, Olanda e Germania, dal 6 all’8 marzo all’Abetone in collaborazione del Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze, dal 19 al 22 marzo a Canazei, dal 27 al 29 marzo a Bormio, tradizionale sede della Teleflex Winter Cup, dal 3 al 4 aprile ancora a Madonna di Campiglio tradizionale sede del gran finale.

“…eccoci, siamo qua siamo venuti per niente perché per niente si va e c’inchiniamo ripetutamente e ringraziamo infinitamente…”
Info: Freerider Sport Events

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