“Triride Tour” Varese Freerider Sport Events: senza barriere e ricco di significati

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Ha vinto la provincia di Varese con la sua bellezza che sposa l’accoglienza con l’accessibilità. Ha vinto la volontà dell’associazione Freerider Sport Events impegnata da mesi per un qualcosa auspicato da tanti ma complicato per tutto ciò che la pandemia ha generato e non ultimi hanno vinto persone con disabilità e senza arrivate da vicino e da lontano, in macchina, in treno e in aereo, per regalarsi un evento già vissuto o del quale avevano solo letto o sentito parlare.

Il “Triride Tour” è tornato per la terza volta in provincia di Varese e la voglia di esserci, alla due giorni itinerante promossa dall’azienda marchigiana di patron Gianni Conte che motorizza le carrozzine delle persone con disabilità, ha cancellato dubbi e incertezze.   Ulteriore difficoltà per la Freerider Sport Events,  a capo di una squadra organizzativa di volontari supportata dalla stessa Triride, Teleflex, Team Teleflex For Active Living, Pro Loco Gavirate, Sci Club Jerago, Caporali Group, Village Grill & Kitchen, L’Apetit, ASBI, Progetto “Aspassobike”Comune di Gavirate, con il patrocinio della Comunità Montana Valli del Verbano e del Comune di Luino, è stato il cielo carico di nuvole generose nello scaricare acqua più o meno prevista.

Luminoso prologo, anche perchè è stata l’unica giornata con il sole, venerdì all’ Isolino Virginia di Biandronno dove i giovani ambasciatori dell’ Associazione Spina Bifida Italia si sono ritrovati con volontari e famigliari al seguito per il pranzo di apertura del “Family Tour Asbi 2021”, realizzato grazie al contributo della Fondazione Vodafone OSO.

Carrozzine e biciclette sono entrate in scena sabato mattina a Cuveglio, nel cuore della Valcuvia, battezzate da una pioggia piuttosto sostanziosa scacciata dai protagonisti a colpi di sorrisi e voglia di sgommare sulla ciclopedonale con arrivo a Luino dove ad attenderli per il pranzo, preparato dallo Sci Club Jerago, c’erano il sindaco Enrico Bianchi con l’assessore Fabrizio Luglio e il presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Luino e Valli Pierfrancesco Buchi con un gruppo di volontari.

“Ho portato con me i volontari più giovani e i miei bambini – ha detto Buchi – perchè respirino l’aria buona che accompagna questi eventi”.

Da Luino il ritorno al punto di partenza a Cuveglio e poi il trasferimento con pulmini e auto a Gavirate dove in serata era in programma una grigliata con la musica dal vivo del Gruppo “Doubleface”. 

Stesso cielo e stesso entusiasmo domenica mattina alla partenza da Gavirate del giro del lago di Varese con il via dato sotto un timidissimo sole sbucato dal nulla, quanto basta per la sosta al Village, locale dell’ormai Freerider ad honorem Daniele Lamperti, per un ristoro utile a completare i 28 km dell’anello fino al punto di partenza, dov’era pronto il pranzo preparato dalla Pro Loco di Gavirate, al riparo dalla breve ma intensa bufera di acqua e vento che ha concluso un qualcosa che resta e continua in ogni singolo partecipante.

“Al termine di giornate intense come queste, precedute da mesi di preparazione, la stanchezza contribuisce al dimenticarsi di ringraziare  qualcuno tra i tanti per il grazie quali è invece doveroso – il saluto coclusivo del coordinatore Freerider Nicola Busata
Quindi preferisco dire grazie a tutti. A persone che donano il loro tempo per curare ogni aspetto, prevenire problemi e prevedere soluzioni. Dai volontari agli amici della Freerider agli sponsor che ci permettono di organizzare eventi ed attività importanti, con
i triride, i monosci e da quest’anno anche il wakeboard
. Senza dimenticare le Istituzioni come Regione Lombardia e in questo caso la Comunità Montana Valli del Verbano e il Comune di Luino concretamente vicine al nostro evento. 

Chi fa squadra con noi nella nostra Varese e non solo, assorbe la nostra volontà di realizzare con lo spirito di sempre attività e iniziative senza barriere e ricche di significati”.