Mondiali Calcio a 7 IFCPF: all’esordiente Italia il quinto posto

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Nell’incontro che assegnava il quinto posto al Mondiale di Calcio a 7 per atleti con cerebrolesione di seconda fascia, l’Italia del DT Simone Pajaro dopo quasi un’ora di botta e risposta a suon di gol è riuscita ad imporsi sull’Egitto per 7-4 concludendo al meglio  la sua prima esperienza internazionale.

Antonio Marigliano
, grande protagonista dell’incontro, commenta:
“Sono molto soddisfatto della mia prima esperienza a livello internazionale, finalmente, a 29 anni. Ho provato fin dalla prima partita a fare del mio meglio con l’aiuto dei compagni che mi hanno appoggiato sempre e mi hanno dato tanta fiducia. Sapevamo di poterci togliere grandi soddisfazioni ed è stato così. Sono davvero felice che i miei gol siano stati importantissimi sia per me che per la squadra”.

Anche il CT Simone Pajaro plaude all’intera squadra al termine dell’ultima partita della manifestazione: “È stato un bel Mondiale con un’ottima conclusione.
Questo nuovo gruppo ha lavorato con cuore e testa. Dobbiamo crescere ancora tecnicamente e a livello tattico, ma abbiamo tempo. Essere qui ci è servito per farci trovare pronti ai prossimi eventi e a far capire ai ragazzi cosa vuol dire partecipare ad un Mondiale, perché alcuni di loro arrivavano da tanti anni senza fare attività ed altri aspettavano da lungo tempo questo torneo. Bravi ragazzi! È stato un torneo molto impegnativo perché ci sono squadre molto più preparate di noi ma la base di partenza è buona e ora dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare”.

Nel proprio bilancio finale, anche il Presidente FISPES Sandrino Porru esprime la sua soddisfazione: “Sono felicissimo per questo esordio di carattere internazionale che ci ha regalato una bella sorpresa da parte di un gruppo che inizialmente pensavamo fosse una squadra materasso, ma in realtà così non si è rivelato. Questo vuol dire che la passione, la voglia di fare e la determinazione ci permettono di andare oltre i limiti di una preparazione ancora un po’ precaria, dovuta ovviamente alla giovane età della nostra disciplina.
Credo che sia stato un test importante non solo per il risultato in un campionato mondiale di questo livello, ma soprattutto per far capire al nostro mondo del calcio per atleti con cerebrolesione qual è la strada da intraprendere insieme. Auspico che questa esperienza abbia un impatto ancora maggiore nella costruzione di club in Italia e soprattutto nella rivitalizzazione del campionato italiano. Ritengo che anche i ragazzi abbiano capito qual è stato il senso di questa manifestazione: non semplicemente organizzare un evento tout court, ma un’opportunità di crescita agonistica in uno scenario così importante come quello che abbiamo vissuto qui a Olbia. L’obiettivo primario resta comunque quello di dare una speranza a tanti altri ragazzi con cerebrolesione per dimostrare loro che c’è un percorso sportivo a loro dedicato, dove possono mettere in campo le loro abilità e vederle premiate tanto con risultati agonistici quanto nella vita quotidiana, per diventare anche dei grandi testimonial di una Federazione ma anche di una cittadinanza attiva”. Info: Fispes 
(Foto Tommaso Pini)

Partite Italia
Italia vs Scozia 0-6
Cile vs Italia 3-2
Corea vs Italia 0-5
5°-8°posto: Italia vs Danimarca 2-1
Finale 5°/6° posto: Italia vs Egitto 7-4

Giuliana Grillo
FISPES Ufficio Stampa
320.0136761