E’ durato poco il sogno della Nazionale azzurra di ice hockey di resistere alla valanga statunitense, durerà nel tempo l’applauso del pubblico alla rete degli azzurri realizzata da Valerio Corvino (1 a 7 il finale), l’unica subita dagli americani che domenica prossima si troveranno faccia a faccia con l’altra corazzata del torneo, il Canada, per giocarsi la medaglia d’oro. Quella di bronzo gli uomini di Da Rin la contenderanno ai padroni di casa coreani (sconfitti in semifinale dal Canada 7 a 0).
“Questa partita me la ricorderò per un pazzo – dice con un filo di voce il cucciolo del gruppo Alessandro Andreoni (foto a destra) – in primis per quanto è successo sulle tribune nel momento del nostro gol e allo stesso tempo per le sportellate che ho rimediato dai nostri avversari nei minuti in cui ho giocato. Opportunità come queste valgono mille lezioni di tecnica per quanto si vede e per quanto ti ritrovi a dover necessariamente dare per essere utile ai tuoi compagni. Meraviglioso, fantastico , non ho parole”.
Dal più giovane ad uno dei veterani che, ricordando Vancouver 2010, in fatto di notti magiche può dire la sua.
“Partite come quella con gli Stati Uniti insegnano tanto – dice il portierone Santino Stillitano – cultura, pratica e numeri lontani da noi anni luce con atleti messi nella condizione di allenarsi ogni giorno e quindi con maggior possibilità di migliorare ogni aspetto. Comunque, godiamoci il risultato storico di essere nelle prime quattro squadre alle Paralimpiadi ma in tutti noi c’è la determinazione ad andare fino in fondo per conquistare qualcosa di impensabile per una realtà vome l’ice hockey italiano”.
L’Italia scenderà sul ghiaccio con la Corea sabato mattina alle 4.00 ora italiana.
Forza azzurri!
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