Alessandro Pedron nell’Italia a Madrid per gli Europei

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Tra i giocatori scelti dal CT dell’Italia Carlo Di Giusto di basket in carrozzina per partecipare al campionato europeo in programma a Madrid dal 4 al 12 dicembre c’è quello di Alessandro Pedron, ventiduenne varesino, quest’anno in serie A con la maglia di Bergamo, esordiente nella Nazionale maggiore in una manifestazione ufficiale, al pari dei compagni d’avventura Driss Saaid e Dimitri Tanghe, quest’ultimo navigato giocatore belga del Santo Stefano, ora in possesso del passaporto italiano. Un trio accolto sul parquet dall’eterno Matteo Cavagnini al suo ritorno in Nazionale dopo 6 anni.  

“Se dovessi chiedermi cosa provo in questo momento, sinceramente non ti saprei rispondere – dice un emozionantissimo Alessandro Pedron – Non trovo le parole adatte a descrivere ciò provo.

Aver l’opportunità di far parte dei 12 che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Europei di Madrid, è un grande onore ed altrettanto onere. Quando razionalizzo e penso a questo grande traguardo, mi viene la pelle d’oca. In questi mesi di avvicinamento all’Europeo ho avuto l’opportunità di vivere il quanto un gruppo del genere possa diventare una seconda famiglia.

Non vedo l’ora che arrivi il 4 dicembre per dare il mio contributo all’obiettivo di portare a casa il miglior risultato possibile”.

Per te quest’ultimo anno complicato per tutti lo è stato ancora di più per la perdita del tuo papà e tuo primo tifoso. 

“In questo momento magico l’unico rammarico è non averlo al mio fianco per festeggiare. Ma sono sicuro che ovunque sia sarà felice di questo grande traguardo raggiunto anche grazie a tutto quello che ha saputo darmi. Un traguardo che considero una nuova partenza”.

Dopo due anni a Sassari ti sei riavvicinato a casa sposando il progetto del SBS Montello di Bergamo. .

“A Bergamo come a Sassari mi sono trovato subito bene – continua Alessandro che per la nuova stagione ha scelto il numero 58, anno di nascita di papà Giorgio – Abbiamo iniziato il campionato con alcune assenze importanti e stiamo lavorando sodo per crescere sotto tutti i punti di vista.  Il girone è tosto. Oltra a noi ci sono due corazzate come Santo Stefano e Giulianova, una squadra giovane e ricca di talento come Firenze ed una esperta come Sassari. Dobbiamo riuscire ad apprendere da ogni partita, soprattutto da chi è più forte di noi, per limare i difetti e acquisire fiducia”. 

Prima uscita degli azzurri nel campionato europeo con in palio anche i primi cinque pass per il mondiale è quella con l’Austria il 4 dicembre

L’Italia che volerà a Madrid:

Sabri Bedzeti (Santo Stefano), Filippo Carossino (Briantea 84), Matteo Cavagnini (Amicacci Abruzzo), Enrico Ghione (Santo Stefano), Andrea Giaretti (Santo Stefano), Giulio Maria Papi (Briantea 84), Alessandro Pedron (SBS Montello), Ahmed Raourahi (Padova Millenium Basket), Driss Saaid (Briantea 84), Davide Schiera (Santo Stefano), Marco Stupenengo (Amicacci Abruzzo), Dimitri Tanghe (Santo Stefano).

“Ho scelto una squadra che punti molto sulla dinamicità e sull’aggressività difensiva – le parole di coach Carlo Di Giusto – elementi che rappresentano attualmente i modelli di gioco più utilizzati da tutte le Nazionali di vertice, come USA, GBR o come il Giappone, la sorpresa delle ultime Paralimpiadi, senza sottovalutare ovviamente il grande potenziale offensivo legato alla presenza di diversi ottimi tiratori dalla distanza, che potranno rappresentare un notevole valore aggiunto soprattutto contro le difese a zona”.
Info: https://www.federipic.it/