Amici di Alessandro Colombo e CRI in squadra per l’Ucraina

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L’ Associazione “Amici di Alessandro Colombo” ha ritrovato la sua consueta serata dedicata alla raccolta fondi, al ringraziamento e al dono, ambientata nell’occasione all’Agriturismo Il Contado del Gobbo di Olgiate Olona.
Nata nel 2011 per la volontà di due genitori di tener vivo il ricordo del figlio scomparso a causa di un incidente stradale, l’associazione di Busto Arsizio si dedicò da subito all’attenzione per gli altri, del territorio e non solo, sostenendo progetti e attività del Comitato Locale della Croce Rossa e del Gruppo Alpini, allargando strada facendo lo sguardo su diverse altre realtà, tra le altre l’Associazione Freerider Sport Events impegnata in tutta Italia nell’insegnamento dello sci da seduti alle persone con disabilità neuromotoria, sempre presente alla cena sociale, più volte supportata nel corso degli anni.

“Sono presidente dell’associazione da quattro anni ma in realtà l’unico vero nostro faro è Anna – le parole di Gianluca Albè – la mamma di Alessandro, che alla scomparsa del marito Franco ne ha assorbito anche la sua grande determinazione nel ricordare il figlio in ogni nostro gesto di solidarietà.
In questa occasione abbiamo voluto confermare la nostra vicinanza alla Croce Rossa consegnando un contributo dedicato alle due missioni guidate dalla Presidentessa Simona Sangalli sul confine tra Polonia e Ucraina per consegnare materiale e alimenti ai profughi della guerra in atto e portare in Italia tre famiglie che hanno trovato ospitalità a Gorla Minore. Viaggi documentati e proiettati stasera per la prima volta dal fotografo della Croce Rossa Internazionale Ibrahim Malla, siriano, residente a Marnate, a sua volta lontano dal suo Paese da ormai dieci anni a causa della guerra, in servizio alla Croce Rossa di Busto Arsizio con la moglia Silvia Elzi. Noi siamo nati nella parte fortunata del mondo e le  immagini che ci sono state mostrate ci ricordano ancora di più quanto i piccoli gesti come un cioccolatino tirato fuori dalla tasca come sorpresa per una bambina, un abbraccio ed un sorriso, in una situazione come quella attuale, ci fanno capire che il mondo non è finito e che se restiamo umani sorpasseremo anche questo momento. Quello che possiamo fare è stare vicino a tutte le realtà attive e coinvolte in questo conflitto”.

Fondi come sempre consegnati direttamente, nelle mani di chi dimostra ogni volta di saperli utilizzare al meglio gratificando la fiducia della gente, per una necessità drammaticamente d’attualità come quelle di donne, bambini e anziani costretti a fuggire dal proprio Paese. 

“Il motto della Croce Rossa è “Cri per le persone” – interviene Simona Sangalli – ideali che abbiamo condiviso da subito con gli “Amici di Alessandro Colombo”. In questo caso abbiamo fatto squadra con altre realtà del sociale, in primis “Noi con voi di Samarate”, i Comuni di Gorla Minore, Samarate, Ferno e naturalmente Busto Arsizio, utilizzando per i due viaggi, tra gli altri, anche il pulmino ricevuto in dono da Anna, Franco e gli splendidi amici di Alessandro agli albori del loro impegno nel nome del figlio e dell’amico”.

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